Il mio l’intento di chiarire ai lettori gli effetti positivi e negativi, ma anche limiti, dell’uso dei prodotti cosmetici più comuni, spiegando in termini semplici le disposizioni di legge che ne disciplinano la produzione e commercializzazione, nonché offrendo consigli pratici per la scelta e il corretto impiego dei prodotti, che sono fattori essenziali per la tutela della salute e delle “tasche”dei consumatori.

 

I cosmetici sono da sempre prodotti di largo consumo, ma negli ultimi due decenni l’ampliamento della varietà di prodotti e la crescente attenzione dei consumatori hanno portato articoli un tempo “di nicchia”e soprattutto nuove tipologie di cosmetici, a quote di mercato a dir poco impressionanti. Principali responsabili del boom dei cosmetici sono prodotti cosiddetti “di bellezza” sia maschili che femminili; a torto o a ragione sono ritenuti oggi indispensabili per combattere i piccoli difetti estetici e gli inestetismi dell’invecchiamento e del sovrappeso: profumi, creme, lozioni e unguenti, coloranti e modellanti, abbronzanti e depilanti, antirughe ed anticellulite, sbiancanti per denti, deodoranti, gocce effetto lifting e ogni sorta di rimedio per ogni più piccolo problema, per ogni possibile capriccio estetico.

Indubbiamente, l’edonismo diffuso della nostra società ha la sua importanza nel determinare la fortuna del business dei cosmetici, ma non dimentichiamo che gran parte di esso si regge su falsi bisogni, su promesse mendaci e soprattutto sulla scarsa informazione dei consumatori. Nessun produttore di cosmetici si è mai visto costretto ad affrontare un giudizio in tribunale per aver promesso (ben sapendo di non poter mantenere), di cancellare le rughe o far ricrescere i capelli, di far perdere centimetri al giro vita o donare un nuovo sorriso splendente. Questo probabilmente perché ci siamo rassegnati alla bugia e continuiamo a sperare che almeno un poco del beneficio promesso si possa conseguire al punto di vederlo talvolta anche quando non c’è.

L’utilità dei prodotti cosmetici è grande per l’igiene e la cura della persona, aspetti fondamentali dell’accettabilità sociale nel nostro tempo: è invece tutta da dimostrare quando si pretende di ottenere importanti effetti curativi o miglioramenti dell’aspetto che soltanto la medicina o la chirurgia estetica potrebbero perseguire, ammesso che questo sia davvero“cost-effective” per il consumatore (più spesso la consumatrice) sotto il profilo psicologico, salutistico ed economico.

Voglio ricordare una cosa molto importante per la nostra cosmetica: dietro ogni cosmetico c’è un percorso. Grave errore che influenza la percezione di chi poi quotidianamente utilizza tutti questi prodotti.

Un percorso che parte da un’idea, nata magari nei laboratori universitari o nelle strutture di ricerca dell’industria. Così la scienza diventa realtà e ci offre quella “carezza” che si traduce in wel- lness. Per arrivare al consumatore, tuttavia, l’ipotesi iniziale del ricercatore ha bisogno di essere sviluppata, dapprima con gli studi di laboratorio e poi lungo la via delle sperimentazioni destinate anche a bocciare potenziali ingredienti che potrebbero avere un ruolo per la bellezza e l’igiene della pelle o dei capelli o del cavo orale. Dietro ognuno di questi passaggi, che permettono di arrivare al prodotto finito, c’è una gran mole di ricerca e ci sono figure professionali molto specializzate, nate nell’ambito di corsi universitari, in grado di attuare l’intero programma di sviluppo di ciò che diverrà poi lo strumento per “farci sentire meglio”.

Ricordo sempre cosa dicono i nostri esperti della cosmetica: è la scienza che guida la cosmetica.

Infatti  all’interno del nostro  Beauty Shop trovate  brand  più o meno conosciuti, oltre  alla nostra linea cosmetica Hair System Solution, noi siamo in grado di rappresentare ogni tipo di brand grazie alla conoscenza e alla verità che possiamo tirar fuori da un buon prodotto cosmetico, senza inganni e senza miracoli. 

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