Alimentazione Funzionale

SAPEVI CHE PER AVERE UNA CAPIGLIATURA DA FAVOLA PUOI AIUTARTI ANCHE CON L’ALIMENTAZIONE?

Ebbene si, parola di tricologa nutrizionista!

Spesso si generalizza dicendo che basta seguire una dieta varia ed equilibrata, ma la scienza ci aiuta con nuove evidenze e ad oggi è risaputo che esistono delle vere e proprie strategie che aiutano a mantenere la salute e la bellezza dei nostri capelli.

Sto parlando di ALIMENTAZIONE FUNZIONALE.

Ma capiamo bene di cosa si tratta.

L’alimentazione funzionale, o nutrizione funzionale, è una branca della MEDICINA FUNZIONALE, ovvero una disciplina medica che ha come scopo l’individuazione e la correzione delle cause di una determinata patologia, sfruttando le capacità di autoguarigione dell’organismo al fine di ristabilire l’equilibrio fisiologico (omeostasi).

La differenza principale rispetto all’approccio medico convenzionale sta proprio nel cambiamento dell’obiettivo di cura: mentre classicamente, nella maggior parte degli interventi medici, ci si focalizza sul sintomo (bruciore di stomaco, dolore addominale, dolore articolare etc.) proponendo farmaci in grado di bloccare questa manifestazione, in un setting di medicina funzionale l’obiettivo sarà quello di andare a trovare le cause alla base di una patologia.

Gli ambiti di intervento della medicina funzionale sono:

  •   Alimentazione
  •   Nutraceutica
  •   Gestione dello stress
  •   Movimento

In particolare modo nell’alimentazione funzionale, si utilizzano cibi e preparazioni culinarie che aiutano il nostro corpo e nello specifico i nostri organi a restare in equilibrio. Si parla di ALIMENTO FUNZIONALE quando un cibo (in virtù della presenza di componenti fisiologicamente attive), determina un effetto benefico per la salute oltre la sua funzione nutriente di base. Nell’ottobre del 1998 si è tenuto a Madrid il Consensus Meeting dell’Unione Europea, coordinata dall’International Life Science Institute Europe.

Durante questo congresso un gruppo di esperti ha stabilito e adottato la seguente definizione:

UN ALIMENTO PUÒ ESSERE DEFINITO FUNZIONALE SE PER ESSO È DIMOSTRATO L’EFFETTO BENEFICO SU UNA O PIÚ FUNZIONI BIOLOGICHE DELL’ORGANISMO OLTRE AD AVERE UNA ADEGUATA ATTIVITÀ NUTRIZIONALE.

A differenza degli integratori alimentari i cibi funzionali sono componenti della dieta quotidiana che possono avere speciali funzioni di prevenzione nei confronti delle malattie. In accordo con la Food and Nutrition

Board of the Institute of Medicine, gli alimenti funzionali sono “ogni cibo o ingrediente in esso contenuto che offre un aiuto alla salute e al suo mantenimento oltre al suo contenuto puramente nutrizionale”.

Quindi, per, essere funzionale, un alimento deve avere queste caratteristiche:

  •   Deve essere un alimento tradizionale, non una compressa o un supplemento dietetico
  •   Deve essere assunto come parte integrante di una normale regime alimentare
  •   Le proprietà funzionali devono essere riconducibili a composti naturalmente presenti nell’alimento

Tra i principali obiettivi degli alimenti funzionali troviamo:

  •   Agire sulle funzioni gastrointestinali
  •   Agire sul sistema cardiovascolare
  •   Agire sullo stress ossidativo
  •   Agire sul metabolismo dei macronutrienti
  •   Agire sullo sviluppo neonatale e sull’accrescimento
  •   Proteggere l’organismo dalla tossicità e la cancerogenicità

    Esempi di alimenti funzionali per l’apparato gastrointestinale sono i PROBIOTICI, i PREBIOTICI e LE FIBRE.

    Riguardo allo stress ossidativo molto riconosciuti sono gli OME-GA-3 e 6, i FITOSTEROLI, le VITAMINE B12, B6 e l’ACIDO FOLICO.

    Riguardo allo sviluppo neonatale la COLINA, l’acido folico e i grassi Omega-3.

    In commercio esistono anche prodotti trasformati in cibi funzionali, ad esempio i cereali da colazione arricchiti con fibre e minerali o latte e derivati aggiunti di calcio e vitamina D.

    Riguardo alle preparazioni, sono molti gli specialisti che divulgano ricette funzionali o consigli su metodi di preparazione “funzionale””. Ad esempio, sapevi che è meglio consumare le uova (ricche di vitamina D) in camicia per avere una digestione più rapida? Oppure sapevi che un’insalata di carciofi crudi con olio extravergine d’oliva, timo e limone attiva i processi di disintossicazione delle cellule epatiche? O ancora, sapevi che la pasta a cena è funzionale?

    Ebbene si! La pasta a cena concilia il riposo notturno perché favorisce l’aumento della serotonina, l’ormone della serenità.

     

    a di Anna Piacente
    Biologa nutrizionista e consulente tricologica
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