Prima di inoltrarci nell’argomento credo che sia giusto avere le idee chiare per ciò che riguarda “il colore dei capelli“.
Spesso accade che: “sfogliare troppi giornali, o guardare troppo la tv o portare un’immagine fotografica dal proprio parrucchiere non sempre si ottiene il risultato desiderato. Perché?
Personalmente darei un consiglio: Informarsi sulla colorazione dei capelli.
Questo potrebbe essere importante anche sotto l’aspetto professionale del proprio parrucchiere. La maggior parte delle persone sono convinti che colorare i capelli sia semplice, o facile l’applicazione della crema colorante. Ma non è proprio così. Purtroppo devo confermare che una notevole disinformazione è presente anche nel mondo professionale.
Entriamo nel mondo dei capelli.
Cosa dobbiamo sapere? Perché non possiamo ottenere alcuni risultati? Perché lo stesso colore viene diverso da capelli di base diversa? Mille domande, mille risposte se ne abbiamo la conoscenza. Quando lo strato di un capello è intatto si definisce “capello naturale”. La luce viene riflessa sulla sua cuticola come su un specchio, facendolo apparire di un piacevole lucentezza.
I melanociti sono un tipo di cellule che si trovano tra i cheratinociti cellule che originano la sostanza che compone il capello: la cheratina.
I melanociti sono le cellule che hanno il compito di produrre il colore dei capelli: la melanina.
Lo strato squamoso del capello non è provvisto di melanociti, quindi risulta trasparente. La sua trasparenza permette alla melanina, sotto forma di piccolissimi granuli (pigmenti) dislocati nello strato fibroso del capello, di apparire in tutta la sua concentrazione ed esprimere il colore esistente. Tale aspetto è inconfondibile e tipico solo dei capelli naturali.
E’ evidente che un qualsiasi danno o alterazione dello strato squamoso del capello provocato da fattori esterni quali i trattamenti chimici aggressivi o la poca cura dei capelli, influenza in modo negativo la lucentezza e la trasparenza: ciò comporta la perdita della bellezza e del colore naturale. I capelli appariranno opachi, privi di luce, e sembreranno avere perduto il colore.
La melanina, prodotta nei melanociti sotto forma di pigmento, origina vari colori naturali secondo la quantità presente nel capello per quanto riguarda la creazione delle altezze di tono. Se la melanina, esistente nel capello, fosse costituita da un solo colore, ad esempio il nero, avremmo capelli colorati solo di nero a grigio chiaro.
Ad esempio, se ognuno di noi, su un foglio di carta bianca, con un pennello e vernice nera, disegna puntini dopo puntini, potrete notare che il processo della colorazione passa attraverso tutte le gradazioni del grigio fino ad ottenere il nero, senza nessuna tendenza di riflesso.
Come si spiega allora le tante tendenze di riflesso?
Con dei microscopici elettronici e grazie a ricerche chimiche hanno portato ad individuare l’esistenza di diversi tipi di melanina, ognuno con una propria capacità colorativa.
Eumelanina colorazione bruna /nera
Tricosiderina colorazione rossa
Feomelanina colorazione gialla
Queste sono i tre tipi di melanina determinanti della colorazione del capello naturale.
Eumelanina
è il pigmento che con la sua colorazione scura, bruno/nero, ha la capacità di creare l’intensità del colore altezza di tono. Secondo la quantità presente nel capello si possono avere i colori che vanno dal biondo chiarissimo fino al nero. La sua maggiore concentrazione è nella parte più esterna dello strato fibroso del capello. E’ facile da schiarire con i processi chimici attuali.
Tricosiderina
questo pigmento si presenta, visto al microscopio elettronico, di dimensioni più piccole rispetto a quello bruno/nero. Il colore rosso/arancio determina i colori rame/rosso. La sua maggiore concentrazione è negli strati medi fibre; difficile da ridurre e togliere dal capello.
Feomelanina
è il pigmento più chiaro: la sua colorazione gialla determina i colori biondi. Si concentra in maggioranza nella parte più interna del capello. E’ la melanina che oppone più resistenza alle schiariture; anche se questo sono molto forti, resta sempre qualche pigmento giallo nei capelli.
Queste melanina, miscelate, danno origine ai diversi colori naturali che scomposti permettono una lettura precisa e completa: altezza di tono altezza di riflesso.
Importante: mediante la combinazione dell’altezza di tono e della altezza di riflesso si creano le diverse tonalità dei colori dei capelli.
I colori scuri hanno la maggioranza di pigmenti nero/bruni, maggioranza di pigmenti rossi minoranza di pigmenti gialli.
Invece i colori chiari, hanno minoranza di pigmenti nero/bruni minoranza di pigmenti rossi maggioranza di pigmenti gialli.
Concludo dicendo che: effettuando una buona analisi possiamo anticipare il risultato del colore desiderato.
Una buona preparazione del parrucchiere può dare una spiegazione logica a tutto ciò dando così un buon risultato alla propria clientela grazie all’utilizzo della colorazione cosmetica e all’utilizzo dei colori primari secondari e terziari, ottenendo così la copertura dei capelli bianchi, contrastare le varie schiariture o le tonalizzazioni dei capelli naturali colorati e decolorati.